martedì 7 febbraio 2012

Comunicato Stampa - dacci in fretta quello che ci spetta

"dacci in fretta quello che ci spetta
dovete darci il denaro 
e poi ne riparliamo"


Lunedì 13 febbraio alle ore 11, presso la sede dell'Associazione PIAM onlus si terrà una conferenza stampa per denunciare il grave ritardo della Regione Piemonte nei pagamenti sui progetti rivolti alle vittime di tratta e grave sfruttamento.


In sintesi:
  • Presso PIAM onlus lavorano stabilmente, a tempo indeterminato, 3 operatori + alcuni collaboratori a progetto.
  • Da più di 10 anni PIAM onlus opera sul territorio della provincia di Asti e grazie al suo intervento più di 90 donne sono scappate dal racket della prostituzione.
  • L'attività di PIAM ha portato sul territorio di Asti risorse per circa 1.000.000 euro, risorse che senza il ruolo attivo di PIAM nella lotta alla tratta sarebbero state dirottate dal Dipartimento Pari Opportunità su altre province.
  • L'azione di PIAM ha recato alle mafie internazionali che gestiscono il racket della prostituzione un danno di circa 4.5000.000 euro (stima al ribasso).
  • Gli operatori PIAM hanno raggiunto un alto livello di professionalità e svolgono ruoli di consulenza e formazione sulla tratta anche in altre Regioni d'Italia e all'estero. 
Alcuni esempi:
Alberto Mossino, presidente PIAM: Ha coordinato workshop “Cooperazione tra operatori sociali e Forze di Polizia nel lavoro con casi di tratta di esseri umani”, progetto “Animanova - Cooperazione transnazionale nel fornire servizi alle vittime della tratta di esseri umani”, Iasi Romania, 2010
Okokon Inyang, mediatrice culturale PIAM: Ha vinto il Premio Takunda 2009, organizzato dal CESVI e patrocinato da Presidenza della Repubblica, Senato della Repubblica, Commissione Italiana Unesco e Segretariato Sociale Rai

I tempi di pagamento della Regione sono ormai insostenibili, ad oggi PIAM deve ancora ricevere il rimborso di quanto anticipato e speso con risorse proprie (fidi bancari) da agosto 2010.

La somma che PIAM deve incassare dalla Regione Piemonte è di 122.000 euro.

Se a breve tempo non riceveremo alcun pagamento, saremo costretti a licenziare i dipendenti, chiudere le case di accoglienza e rimandare sulla strada le 12 ragazze attualmente ospitate con i loro figli minori.

PS. 
In riferimento all'ultimo progetto finanziato rivolto all'inserimento lavorativo di vittime della tratta, la Commissione giudicante dell'Assessorato Lavoro e Formazione Professionale della Regione Piemonte si esprimeva così su PIAM onlus:
“Tutti i valutatori concordano sulla grande esperienza del soggetto capofila e sulla capacità di coinvolgimento del territorio”

Sono stai invitati a partecipare alla conferenza stampa l'Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Asti Pierfranco Verrua, il consigliere comunale Fabrizio Brignolo, i Consiglieri regionali Angela Motta e Rossana Valle, il parlamentare Massimo Fiorio.

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