venerdì 28 dicembre 2012

"perché il fatto non costituisce reato"


La lucciola e il clienti sorpresi in una zona industriale: per il giudice non ci fu reato

La Stampa 28/12/2012



COSTIGLIOLE - 28.12.2012
Se è domenica ed è sera "quegli" atti non sono osceni
La lucciola e il clienti sorpresi in una zona industriale: per il giudice non ci fu reato

MA. C.

Una pattuglia di carabinieri, impegnata in un servizio anti-prostituzione, alle 17 di domenica 11 dicembre 2011 aveva deciso di controllare gli occupanti di un’auto ferma nell’area industriale di Motta di Costigliole. I militari avevano visto una coppia appartata. I due erano stati identificati: erano una prostituta di origine albanese e un cliente astigiano. Per entrambi era scattata la denuncia in procura per atti osceni in luogo pubblico. Ma ora per entrambi è arrivata l’assoluzione pronunciata dal giudice Fabio Liuzzo, perchè l’area industriale in quel giorno e ora era deserta, poco illuminata e nei capannoni vi era nessuno.  «L’abitazione più vicina - scrive il magistrato -  distava circa 100/150 metri. Gli imputati pertanto si trovavano in luogo in cui nulla poteva essere visto se non da persona che si fosse avvicinata deliberatamente all’auto. Il giudice ha assolto la coppia «perché il fatto non costituisce reato». Argomenta Liuzzo: «L’11 dicembre alle 17 è sera. La zona era isolata e non frequentata a quell’ora di domenica. A carico degli imputati possono essere ravvisati solo profili di responsabilità per colpa e non per dolo».



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