THIS
DAY
E'
questa la fine della tratta di esseri umani?
6
feb 2013
Determinato
a combattere la piaga del traffico di esseri umani nel paese, il
Governo Federale ha raggiunto un accordo per inviare un disegno di
legge all'Assemblea Nazionale, proponendo da cinque a sette anni di
reclusione per chiunque venga condannato per questo delitto, scrive
Davidson Iriekpen.
Per
dare scacco matto alle attività dei trafficanti di esseri umani nel
paese, il Governo Federale ha approvato un progetto di legge che
verrà inviato all'Assemblea Nazionale per armonizzare le leggi
nazionali su questa materia.
Il
disegno di legge è stato approvato durante la riunione del Consiglio
Esecutivo Federale del gennaio 2013, a seguito della presentazione di
un memorandum da parte del Procuratore Generale della Federazione e
del Ministro della Giustizia, il signor Mohammed Bello Adoke. Il
memorandum chiede l'approvazione per il disegno di legge dal titolo
“Tratta delle persone (Proibizione), Proposta di legge per il
rafforzamento e la gestione, 2012”.
La
proposta di legge sostiene che l'attuale quadro giuridico per
affrontare l'argomento, la legge “Tratta di persone (Proibizione),
applicazione della legge e sua amministrazione, 2003 (e successive
modifiche), è pieno di lacune e grossolanamente inadeguato per
combattere efficacemente la piaga del traffico di esseri umani nel
paese.
Secondo
il memorandum, diverse disposizioni della legge esistente non sono
coerenti con le esigenze del protocollo sul traffico di persone,
previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità
organizzata transnazionale (Convenzione di Palermo, 2000).
Il
memorandum spiega che "l'obiettivo principale del disegno di
legge è quello di abrogare e migliorare i difetti della legge
esistente e riorganizzare l'Agenzia Nazionale per la Proibizione del
Traffico di Persone (NAPTIP), per permetterle di adempiere
effettivamente al suo mandato e fornire un più completo quadro
giuridico e istituzionale di riferimento per il divieto, la
prevenzione, l'individuazione, il perseguimento e la punizione dei
reati di traffico di esseri umani in Nigeria".
Senza
nessun dubbio il traffico di esseri umani è una piaga nel paese. Da
alcuni anni, invece che diminuire, il flagello, sia a livello
nazionale che internazionale, ha continuato a prosperare. Anche se
molto è stato fatto per sradicare la piaga, ma i trafficanti hanno
perfezionato il loro modo di agire. Secondo i rapporti, i trafficanti
sono sempre più organizzati nello svolgimento delle loro attività,
rendendo la lotta una sfida seria.
Secondo
le statistiche, 45.000 donne nigeriane sono vittime della tratta ogni
anno verso l'Europa, obbligate a guadagnarsi da vivere in modi
disumanizzanti come la prostituzione forzata, mentre i bambini
piccoli sono mandati oltre frontiera, prevalentemente in Gabon e
nella Repubblica del Benin, per fornire manodopera a basso costo da
parte delle reti criminali.
Secondo
alcuni analisti, quello che è particolarmente inquietante è che il
focus della tratta transfrontaliera si sta spostando dagli adulti a
persone molto giovani, perché più facili da sfruttare e manipolare.
Per questo motivo, quasi con cadenza regolare, la Nigeria si deve
confrontare con le notizie strazianti dei sequestri di camion carichi
di bambini stipati come sardine, trasportati come schiavi nei paesi
vicini, o destinati alla Nigeria. Le conseguenze socio-economiche di
questa triste tendenza del paese sono enormi.
Qui
nel paese, i bambini che dovrebbero normalmente stare a scuola
vengono spostati dalle aree rurali verso le grandi città dove
lavorano come bambinaie e servitù domestica. Questi bambini sono
sottoposti a esperienze strazianti dalle persone per cui lavorano.
Molte
di queste persone, hanno comportamenti disumani, che si fondano sulla
povertà. La maggior parte delle volte, le vittime indicano
nell’aumento della povertà la ragione principale per cui sono
state coinvolte nella schiavitù, e per cui è difficile ridurla.
Alcune
famiglie, coscientemente e volontariamente danno il permesso ai loro
figli di farsi coinvolgere nella tratta illegale verso l’estero,
con la speranza che così facendo si ridurrà il loro peso economico.
In altri casi, i genitori incoraggiano le figlie femmine a
intraprendere il viaggio spesso pericoloso per l'Europa dove
finiscono come prostitute o vere e proprie schiave. Gli utili di
questo lavoro sono successivamente inviati a casa. L'esigenza è
quella di costruire una casa, pagare per l'educazione dei fratelli, o
semplicemente aspirare a uno status sociale più elevato.
Anche
se l'istituzione dell'Agenzia Nazionale per la Proibizione del
Traffico di Persone e altre disposizioni collegate (NAPTIP) può aver
contribuito a ridurre la piaga, per gli analisti, deve essere fatto
molto ancora per affrontare questa piaga. Per esempio, il Rapporto
annuale sulla tratta 2012 redatto negli Stati Uniti, ha indicato che
la Nigeria è scesa in graduatoria.
Secondo
il Dipartimento di Stato USA, il Rapporto sulla tratta di persone è
lo strumento diplomatico principale del governo degli Stati Uniti per
coinvolgere gli altri paesi stranieri nella lotta globale contro il
traffico di esseri umani.
La
relazione colloca ogni paese in uno dei tre livelli, in base al grado
di impegno dei loro governi per fare rispettare gli standard minimi
per l'eliminazione del traffico di esseri umani, che sono contenute
nella sezione 108 della legge Trafficking Victims Protection 2000
(TVPA) .
L'ex
Segretario di Stato americano, la signora Hillary Clinton, nel suo
intervento durante la presentazione del Rapporto dello scorso anno,
ha rilevato che ben 27 milioni di persone in tutto
il mondo sono state vittime di schiavitù moderna, che "a volte
chiamiamo tratta di persone".
"Le
vittime di schiavitù moderna sono donne e uomini, ragazze e ragazzi,
e le loro storie ci ricordano il tipo di trattamento disumano che
siamo in grado di perpetrare come esseri umani" ha detto. Il
calo del rating della Nigeria nel rapporto USA in qualche modo indica
che la Nigeria non ha pienamente rispettato lo standard minimo
indicato nel TVPA, ma sta facendo sforzi significativi per
conformarvisi.
Nonostante
le notizie dagli Stati Uniti, secondo molti osservatori locali, non
c'è stato nulla che dimostri che la piaga è in diminuzione.
Parlando durante la campagna contro il traffico di minori del Child
Welfare Orientation Network’s, su come trafficanti di esseri umani
agiscano, il Coordinatore Nazionale, Mr. Lucky Chukwuemeka Durueke,
ha dichiarato che i trafficanti di solito promettono una vita
migliore, lavoro e educazione alla gente.
Secondo
lui, queste promesse non sono vere in quanto sono stratagemmi per
reclutare i bambini e le bambine che saranno poi avviate alla
prostituzione e alla schiavitù minorile. Ha messo in guardia i
genitori dagli stranieri che fanno promesse di una vita migliore per
i loro figli.
"E'
necessario fare attenzione in questo periodo (Natale), che io
considero un periodo a rischio e che i trafficanti di esseri umani
considerano il momento migliore per reclutare i bambini, promettendo
di portarli in un luogo dove la vita è facile, ingannando i
genitori, facendo loro offerte che in realtà sono false. Alla fine
succede che un sacco di bambini all'inizio del nuovo anno sono
vittime della tratta" ha detto.
Allo
stesso modo, il Direttore Nazionale di Media Campaign Against Human
Trafficking, la signora Anne Abok, ha dichiarato che il modo in cui i
trafficanti di esseri umani operano è semplice e si estende a tutte
le comunità.
"Il
modo in cui queste persone agiscono è molto semplice e si applica a
tutte le comunità. Quello che succede è che abbiamo una comunità
di origine dove i trafficanti vanno a reclutare le ragazze e,
talvolta, le portano in una comunità di transito e qui iniziano a
farle prostituire. In realtà questo è un posto dove tenerle fino a
che non sono pronti per portarle nel luogo successivo che è la
destinazione finale. La maggior parte delle comunità di origine sono
villaggi vulnerabili".
Ad
affermare che questo traffico di esseri umani è ancora una grave
minaccia per la società, è un rappresentante di Women Trafficking
and Child Labour Eradication Foundation (WOTCLEF), la signora Jummai
Madaki, anch'ella presente al workshop, che ha riconosciuto che il
traffico di esseri umani è un business illegale ma redditizio.
Ha
detto "il traffico di esseri umani è un male e deve essere
combattuto su tutti i fronti. Bisogna considerare il fatto che si
tratta di un danno per la nostra economia. Alcune delle ragazze che
si prostituiscono all'estero avrebbero potuto dare il loro meglio in
patria, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo, rendendo la
Nigeria un paese migliore".
"Il
traffico di esseri umani ci uccide politicamente ed economicamente in
quanto queste persone vanno all'estero a fare qualsiasi cosa per
guadagnare dei soldi. Ma se potessero tornare in Nigeria e incanalare
questa energia nella nazione, la Nigeria sarebbe un posto migliore".
A
mettere a conoscenza delle strategie che potrebbero essere adottate
nella lotta contro questa piaga della società, è il funzionario di
West Africa Civil Society Forum, il signor Kop'ep Dabugat, che ha
elencato le strategie che potrebbero essere usate nella lotta contro
il traffico di esseri umani.
"La
strategia più efficace nella lotta contro il traffico di esseri
umani è la difesa dei diritti. E' importante che la difesa dei
diritti inizi dalle comunità, si diffonda e ritorni alle comunità.
Si comincia coll'identificare i problemi di una comunità e poi si
vanno a definire e comprendere i problemi della comunità.
Questo
serve anche a incoraggiare le comunità a risolvere i propri
problemi. Un altro vantaggio della difesa dei diritti è che questa
porta l'attenzione sui problemi anche al di fuori della comunità,
fino ai livelli più alti. Questo è il motivo per cui ho detto che
tutto inizia e si conclude con la difesa dei diritti".
Mentre
il disegno di legge è ancora in incubatrice, molti analisti hanno
espresso dubbi sul fatto che questa legge non farà la fine di altre
leggi che raramente sono riuscite a mandare i delinquenti in galera.
Inoltre,
gli osservatori hanno ipotizzato che, mentre la proposta di una legge
contro la tratta di esseri umani è una mossa positiva, da cinque a
sette anni di carcere per gli autori del reato non è certo una
punizione proporzionata. Vogliono che l'Assemblea Nazionale eserciti
i suoi poteri e irrigidisca la pena in modo da scoraggiare
effettivamente gli individui senza scrupoli coinvolti in questo
crimine. La cosa più importante, però, è la questione di attaccare
il problema alla radice, da parte del governo a tutti i livelli.
Poichè
il traffico di esseri umani è un problema globale, gli analisti
hanno lanciato un appello alla comunità internazionale perchè
partecipi attivamente con un impegno coordinato. Questo, hanno detto,
dovrebbe puntare a smascherare i gruppi criminali che stanno dietro a
questo terribile business.
Più
cooperazione al fine di ottenere un successo significativo, è stato
detto, è particolarmente richiesta da parte degli Stati e dei paesi
che sono direttamente interessati dalla prostituzione internazionale.
Da
parte sua, il Segretario Esecutivo di NAPTIP, la signora Beatrice
Jedy-Agba, ha dichiarato il forte impegno della sua agenzia per
controllare la piaga del traffico di esseri umani.
"Il
governo degli Stati Uniti ha adottato nella sua valutazione un metodo
di analisi basato su 'tutta la società', che ha ridimensionato
automaticamente i risultati ottenuti dall'agenzia, in quanto gli
indici utilizzati non sono del tutto sotto il controllo di NAPTIP.
Tuttavia,
si tratta di un fervido appello a tutti i livelli del governo per
serrare i ranghi e intensificare le iniziative per liberare il paese
dalla piaga del traffico di esseri umani” ha detto.
Jedy-Agba
ha detto che l'agenzia sta sviluppando un piano quinquennale
strategico per garantire una risposta efficace alle tendenze
emergenti nel traffico di esseri umani, rafforzando la capacità di
coordinamento dell'agenzia nelle sue funzioni. Ha detto che la spinta
principale del piano è quello di migliorare la sinergia tra tutte le
parti interessate e i partner coinvolti nella crociata contro la
tratta.
"I
trafficanti di solito fanno false promesse di una vita migliore
all'estero e di poter guadagnare denaro". Alla fine, queste
ragazze finiscono per diventare prostitute per pagare i loro
cosiddetti" sponsor "che le hanno portate lì" ha
detto.
Il
boss di NAPTIP ha detto che molte ragazze nigeriane sono state
ingannate per poi essere immesse nel mercato del sesso in piena
espansione in Costa d'Avorio e Burkina Faso, aggiungendo che
l'agenzia ha utilizzato le sue risorse disponibili per riportare a
casa le sfortunate ragazze e per la loro riabilitazione. Jedy-Agba ha
detto che la disoccupazione e la povertà sono i principali fattori
responsabili della tratta di esseri umani, aggiungendo che se questi
fattori saranno stati affrontati con decisione, la gente non potrà
più essere ingannata e intrappolata nella rete del traffico di
esseri umani.
"I
tre punti che il governo deve affrontare con un approccio globale e
coordinato sono la povertà, la disoccupazione, il crollo dei valori
della famiglia e l'erosione dei nostri valori culturali" ha
detto.
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