sabato 9 febbraio 2013

NIGERIA - Una nuova legge contro il traffico di esseri umani

 


THIS DAY
E' questa la fine della tratta di esseri umani?
6 feb 2013

Determinato a combattere la piaga del traffico di esseri umani nel paese, il Governo Federale ha raggiunto un accordo per inviare un disegno di legge all'Assemblea Nazionale, proponendo da cinque a sette anni di reclusione per chiunque venga condannato per questo delitto, scrive Davidson Iriekpen.

Per dare scacco matto alle attività dei trafficanti di esseri umani nel paese, il Governo Federale ha approvato un progetto di legge che verrà inviato all'Assemblea Nazionale per armonizzare le leggi nazionali su questa materia.

Il disegno di legge è stato approvato durante la riunione del Consiglio Esecutivo Federale del gennaio 2013, a seguito della presentazione di un memorandum da parte del Procuratore Generale della Federazione e del Ministro della Giustizia, il signor Mohammed Bello Adoke. Il memorandum chiede l'approvazione per il disegno di legge dal titolo “Tratta delle persone (Proibizione), Proposta di legge per il rafforzamento e la gestione, 2012”.

La proposta di legge sostiene che l'attuale quadro giuridico per affrontare l'argomento, la legge “Tratta di persone (Proibizione), applicazione della legge e sua amministrazione, 2003 (e successive modifiche), è pieno di lacune e grossolanamente inadeguato per combattere efficacemente la piaga del traffico di esseri umani nel paese.

Secondo il memorandum, diverse disposizioni della legge esistente non sono coerenti con le esigenze del protocollo sul traffico di persone, previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (Convenzione di Palermo, 2000).

Il memorandum spiega che "l'obiettivo principale del disegno di legge è quello di abrogare e migliorare i difetti della legge esistente e riorganizzare l'Agenzia Nazionale per la Proibizione del Traffico di Persone (NAPTIP), per permetterle di adempiere effettivamente al suo mandato e fornire un più completo quadro giuridico e istituzionale di riferimento per il divieto, la prevenzione, l'individuazione, il perseguimento e la punizione dei reati di traffico di esseri umani in Nigeria".

Senza nessun dubbio il traffico di esseri umani è una piaga nel paese. Da alcuni anni, invece che diminuire, il flagello, sia a livello nazionale che internazionale, ha continuato a prosperare. Anche se molto è stato fatto per sradicare la piaga, ma i trafficanti hanno perfezionato il loro modo di agire. Secondo i rapporti, i trafficanti sono sempre più organizzati nello svolgimento delle loro attività, rendendo la lotta una sfida seria.

Secondo le statistiche, 45.000 donne nigeriane sono vittime della tratta ogni anno verso l'Europa, obbligate a guadagnarsi da vivere in modi disumanizzanti come la prostituzione forzata, mentre i bambini piccoli sono mandati oltre frontiera, prevalentemente in Gabon e nella Repubblica del Benin, per fornire manodopera a basso costo da parte delle reti criminali.

Secondo alcuni analisti, quello che è particolarmente inquietante è che il focus della tratta transfrontaliera si sta spostando dagli adulti a persone molto giovani, perché più facili da sfruttare e manipolare. Per questo motivo, quasi con cadenza regolare, la Nigeria si deve confrontare con le notizie strazianti dei sequestri di camion carichi di bambini stipati come sardine, trasportati come schiavi nei paesi vicini, o destinati alla Nigeria. Le conseguenze socio-economiche di questa triste tendenza del paese sono enormi.

Qui nel paese, i bambini che dovrebbero normalmente stare a scuola vengono spostati dalle aree rurali verso le grandi città dove lavorano come bambinaie e servitù domestica. Questi bambini sono sottoposti a esperienze strazianti dalle persone per cui lavorano.
Molte di queste persone, hanno comportamenti disumani, che si fondano sulla povertà. La maggior parte delle volte, le vittime indicano nell’aumento della povertà la ragione principale per cui sono state coinvolte nella schiavitù, e per cui è difficile ridurla.

Alcune famiglie, coscientemente e volontariamente danno il permesso ai loro figli di farsi coinvolgere nella tratta illegale verso l’estero, con la speranza che così facendo si ridurrà il loro peso economico. In altri casi, i genitori incoraggiano le figlie femmine a intraprendere il viaggio spesso pericoloso per l'Europa dove finiscono come prostitute o vere e proprie schiave. Gli utili di questo lavoro sono successivamente inviati a casa. L'esigenza è quella di costruire una casa, pagare per l'educazione dei fratelli, o semplicemente aspirare a uno status sociale più elevato.

Anche se l'istituzione dell'Agenzia Nazionale per la Proibizione del Traffico di Persone e altre disposizioni collegate (NAPTIP) può aver contribuito a ridurre la piaga, per gli analisti, deve essere fatto molto ancora per affrontare questa piaga. Per esempio, il Rapporto annuale sulla tratta 2012 redatto negli Stati Uniti, ha indicato che la Nigeria è scesa in graduatoria.

Secondo il Dipartimento di Stato USA, il Rapporto sulla tratta di persone è lo strumento diplomatico principale del governo degli Stati Uniti per coinvolgere gli altri paesi stranieri nella lotta globale contro il traffico di esseri umani.

La relazione colloca ogni paese in uno dei tre livelli, in base al grado di impegno dei loro governi per fare rispettare gli standard minimi per l'eliminazione del traffico di esseri umani, che sono contenute nella sezione 108 della legge Trafficking Victims Protection 2000 (TVPA) .

L'ex Segretario di Stato americano, la signora Hillary Clinton, nel suo intervento durante la presentazione del Rapporto dello scorso anno, ha rilevato che ben 27 milioni di persone in tutto il mondo sono state vittime di schiavitù moderna, che "a volte chiamiamo tratta di persone".
"Le vittime di schiavitù moderna sono donne e uomini, ragazze e ragazzi, e le loro storie ci ricordano il tipo di trattamento disumano che siamo in grado di perpetrare come esseri umani" ha detto. Il calo del rating della Nigeria nel rapporto USA in qualche modo indica che la Nigeria non ha pienamente rispettato lo standard minimo indicato nel TVPA, ma sta facendo sforzi significativi per conformarvisi.

Nonostante le notizie dagli Stati Uniti, secondo molti osservatori locali, non c'è stato nulla che dimostri che la piaga è in diminuzione. Parlando durante la campagna contro il traffico di minori del Child Welfare Orientation Network’s, su come trafficanti di esseri umani agiscano, il Coordinatore Nazionale, Mr. Lucky Chukwuemeka Durueke, ha dichiarato che i trafficanti di solito promettono una vita migliore, lavoro e educazione alla gente.
Secondo lui, queste promesse non sono vere in quanto sono stratagemmi per reclutare i bambini e le bambine che saranno poi avviate alla prostituzione e alla schiavitù minorile. Ha messo in guardia i genitori dagli stranieri che fanno promesse di una vita migliore per i loro figli.

"E' necessario fare attenzione in questo periodo (Natale), che io considero un periodo a rischio e che i trafficanti di esseri umani considerano il momento migliore per reclutare i bambini, promettendo di portarli in un luogo dove la vita è facile, ingannando i genitori, facendo loro offerte che in realtà sono false. Alla fine succede che un sacco di bambini all'inizio del nuovo anno sono vittime della tratta" ha detto.

Allo stesso modo, il Direttore Nazionale di Media Campaign Against Human Trafficking, la signora Anne Abok, ha dichiarato che il modo in cui i trafficanti di esseri umani operano è semplice e si estende a tutte le comunità.

"Il modo in cui queste persone agiscono è molto semplice e si applica a tutte le comunità. Quello che succede è che abbiamo una comunità di origine dove i trafficanti vanno a reclutare le ragazze e, talvolta, le portano in una comunità di transito e qui iniziano a farle prostituire. In realtà questo è un posto dove tenerle fino a che non sono pronti per portarle nel luogo successivo che è la destinazione finale. La maggior parte delle comunità di origine sono villaggi vulnerabili".

Ad affermare che questo traffico di esseri umani è ancora una grave minaccia per la società, è un rappresentante di Women Trafficking and Child Labour Eradication Foundation (WOTCLEF), la signora Jummai Madaki, anch'ella presente al workshop, che ha riconosciuto che il traffico di esseri umani è un business illegale ma redditizio.

Ha detto "il traffico di esseri umani è un male e deve essere combattuto su tutti i fronti. Bisogna considerare il fatto che si tratta di un danno per la nostra economia. Alcune delle ragazze che si prostituiscono all'estero avrebbero potuto dare il loro meglio in patria, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo, rendendo la Nigeria un paese migliore".

"Il traffico di esseri umani ci uccide politicamente ed economicamente in quanto queste persone vanno all'estero a fare qualsiasi cosa per guadagnare dei soldi. Ma se potessero tornare in Nigeria e incanalare questa energia nella nazione, la Nigeria sarebbe un posto migliore".

A mettere a conoscenza delle strategie che potrebbero essere adottate nella lotta contro questa piaga della società, è il funzionario di West Africa Civil Society Forum, il signor Kop'ep Dabugat, che ha elencato le strategie che potrebbero essere usate nella lotta contro il traffico di esseri umani.
"La strategia più efficace nella lotta contro il traffico di esseri umani è la difesa dei diritti. E' importante che la difesa dei diritti inizi dalle comunità, si diffonda e ritorni alle comunità. Si comincia coll'identificare i problemi di una comunità e poi si vanno a definire e comprendere i problemi della comunità.

Questo serve anche a incoraggiare le comunità a risolvere i propri problemi. Un altro vantaggio della difesa dei diritti è che questa porta l'attenzione sui problemi anche al di fuori della comunità, fino ai livelli più alti. Questo è il motivo per cui ho detto che tutto inizia e si conclude con la difesa dei diritti".

Mentre il disegno di legge è ancora in incubatrice, molti analisti hanno espresso dubbi sul fatto che questa legge non farà la fine di altre leggi che raramente sono riuscite a mandare i delinquenti in galera.

Inoltre, gli osservatori hanno ipotizzato che, mentre la proposta di una legge contro la tratta di esseri umani è una mossa positiva, da cinque a sette anni di carcere per gli autori del reato non è certo una punizione proporzionata. Vogliono che l'Assemblea Nazionale eserciti i suoi poteri e irrigidisca la pena in modo da scoraggiare effettivamente gli individui senza scrupoli coinvolti in questo crimine. La cosa più importante, però, è la questione di attaccare il problema alla radice, da parte del governo a tutti i livelli.

Poichè il traffico di esseri umani è un problema globale, gli analisti hanno lanciato un appello alla comunità internazionale perchè partecipi attivamente con un impegno coordinato. Questo, hanno detto, dovrebbe puntare a smascherare i gruppi criminali che stanno dietro a questo terribile business.
Più cooperazione al fine di ottenere un successo significativo, è stato detto, è particolarmente richiesta da parte degli Stati e dei paesi che sono direttamente interessati dalla prostituzione internazionale.

Da parte sua, il Segretario Esecutivo di NAPTIP, la signora Beatrice Jedy-Agba, ha dichiarato il forte impegno della sua agenzia per controllare la piaga del traffico di esseri umani.

"Il governo degli Stati Uniti ha adottato nella sua valutazione un metodo di analisi basato su 'tutta la società', che ha ridimensionato automaticamente i risultati ottenuti dall'agenzia, in quanto gli indici utilizzati non sono del tutto sotto il controllo di NAPTIP.
Tuttavia, si tratta di un fervido appello a tutti i livelli del governo per serrare i ranghi e intensificare le iniziative per liberare il paese dalla piaga del traffico di esseri umani” ha detto.

Jedy-Agba ha detto che l'agenzia sta sviluppando un piano quinquennale strategico per garantire una risposta efficace alle tendenze emergenti nel traffico di esseri umani, rafforzando la capacità di coordinamento dell'agenzia nelle sue funzioni. Ha detto che la spinta principale del piano è quello di migliorare la sinergia tra tutte le parti interessate e i partner coinvolti nella crociata contro la tratta.
"I trafficanti di solito fanno false promesse di una vita migliore all'estero e di poter guadagnare denaro". Alla fine, queste ragazze finiscono per diventare prostitute per pagare i loro cosiddetti" sponsor "che le hanno portate lì" ha detto.

Il boss di NAPTIP ha detto che molte ragazze nigeriane sono state ingannate per poi essere immesse nel mercato del sesso in piena espansione in Costa d'Avorio e Burkina Faso, aggiungendo che l'agenzia ha utilizzato le sue risorse disponibili per riportare a casa le sfortunate ragazze e per la loro riabilitazione. Jedy-Agba ha detto che la disoccupazione e la povertà sono i principali fattori responsabili della tratta di esseri umani, aggiungendo che se questi fattori saranno stati affrontati con decisione, la gente non potrà più essere ingannata e intrappolata nella rete del traffico di esseri umani.

"I tre punti che il governo deve affrontare con un approccio globale e coordinato sono la povertà, la disoccupazione, il crollo dei valori della famiglia e l'erosione dei nostri valori culturali" ha detto.


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