mercoledì 4 aprile 2012

PIAM 2011 - quello che abbiamo fatto... e quello che faremo...

Il 2011 è stato un anno impegnativo, tanto lavoro, molte difficoltà e pochi soldi. Ma anche tante soddisfazioni.

C’è stata l’emergenza Nord Africa e gli sbarchi dei rifugiati. In mezzo a questa fiumana di migranti c’erano anche molte giovani nigeriane vittime di tratta, abbiamo così iniziato a lavorare su un nuovo fronte di intervento, cercando di offrire a queste ragazze una possibilità di regolarizzazione e inserimento sociale.

Nel Comune di Settime abbiamo avviato il tanto sospirato progetto SPRAR per l’accoglienza di profughi e rifugiati. In mille modi alcuni ottusi hanno cercato di boicottarci. Non ci sono riusciti. Quello che resta del 2011 sono i sorrisi dei bambini siriani, somali, nigeriani e kurdi che abbiamo inserito negli asili e nelle scuole.

E nel 2012 ripartiamo da qui, dall’allegria, dalla consapevolezza dei nostri mezzi e delle nostre potenzialità, dal piacere di stare insieme e condividere esperienze, da quella sana incoscienza che ci contraddistingue da ormai più di 10 anni.

"se c'è una cosa che è immorale è la banalità” (Afterhours)

Alberto Mossino
Presidente PIAM onlus


post scriptum
con il 2011 ci lasciamo alle spalle il pacchetto sicurezza, i respingimenti e le politiche fallimentari del Ministro Maroni, se siamo sopravvissuti a tanto delirio, ci sono buone possibilità di riuscire a galleggiare anche sulla crisi… speruma ‘n ben…


quello che abbiamo realizzato nel 2011

PROSTITUZIONE e TRATTA

Unita’ di Strada
212 uscite
2.745 interventi
136 nuovi contatti
61 accompagnamenti all’ambulatorio MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili)

Sportello informativo
Allo sportello si sono rivolte 51 persone immigrate, che hanno formulato diverse richieste di supporto per problematiche legate a casa, lavoro, salute e problemi legali. Le richieste più frequenti riguardano il rinnovo del permesso di soggiorno, i ricongiungimenti familiari e il riconoscimento dei titoli di studio.
In preparazione del Decreto Flussi 2011 molti stranieri e cittadini italiani si sono rivolti allo sportello del PIAM per avere informazioni e supporto tecnico per la presentazione delle domande.
Tre migranti si sono rivolti allo sportello di accoglienza chiedendo assistenza legale per presentare domanda di asilo politico.

Accoglienza residenziale protetta
Nella struttura residenziale protetta sono state ospitate 7 donne e 2 bambini.

Case di semiautonomia e di convivenza guidata
Nella casa per ragazze madri in semiatunomia sono state ospitate 3 donne e 1 bambina.

Percorsi di sostegno non residenziale
7 donne, 1 uomo e 3 figli minori sono stati assistiti tramite percorsi di sostegno non residenziale.

Assistenza sanitaria
91 accompagnamenti.

Consulenza legale
15 persone inserite nei percorsi art.18 T.U. Immigrazione hanno beneficiato di assistenza legale.

Attivazione Programma Art.18 T.U. Immigrazione
Programmi di protezione per vittime della tratta: 15
A ciascuna persona presa in carico è stato fornito il supporto necessario per sostenere la presentazione della denuncia, seguire l’iter della regolarizzazione e supportare lo svolgimento del percorso di integrazione.
In questa fase le persone sono state supportate nell’espletamento delle pratiche relative al rilascio dei documenti (o rinnovo se la persona proviene da un altro territorio) e accompagnate durante l’iter giudiziario (dalla denuncia all’incidente probatorio).
Gli interventi messi in atto sono stati: colloqui individuali per supportare l’elaborazione della scelta individuale rispetto alla volontà di inoltrare una denuncia o di attivare il percorso sociale; supporto nell’espletamento delle pratiche relative al rilascio dei documenti.
Gli interventi sono stati portati avanti da una equipe di lavoro costituita da personale specializzato che ha maturato una lunga e continuativa esperienza con le vittime della tratta, costituita da operatori sociali, educatori, psicologi, mediatori linguistico-culturali.
Sia le donne adulte che i figli minori nigeriani sono stati accompagnati dalle operatrici presso l’Ambasciata della Nigeria di Roma per il rilascio del passaporto.

Alfabetizzazione e orientamento per formazione professionale
Le persone prese in carico sono state avviate alla frequenza di corsi di lingua italiana.
14 donne ed 1 uomo hanno frequento i corsi organizzati dal Centro Territoriale Permanente per il conseguimento della licenza elementare e della licenza media, in collaborazione con l'associazione Noix de Kola.
Inoltre 8 persone (7 donne e 1 uomo) hanno frequentato corsi di formazione professionale e tirocini lavorativi nell'ambito del progetto “TINA 3” FSE POR Regione Piemonte. Questo progetto è mirato all'inserimento lavorativo delle vittime di tratta.

Inserimento lavorativo
4 donne hanno trovato un’occupazione con contratto a termine nel settore di ristorazione, della distribuzione di materiale pubblicitario e nei servizi alla persona. 4 donne e 1 uomo hanno usufruito di borse lavoro a cui è seguita una fase di accompagnamento attraverso colloqui di verifica e motivazionali.


ACCOGLIENZA PROFUGHI e RIFUGIATI

Comune di Settime e PIAM onlus
Descrizione sintetica dei servizi previsti
Le modalità di erogazione dei servizi prevedono l’accompagnamento degli utenti verso una piena integrazione sociale, culturale ed economica attraverso l'erogazione predisposta ad hoc di servizi quali il vitto, l'alloggio e la fornitura di generi di prima necessità e l’erogazione del pocket money. Si prevede di collaborare con i servizi presenti sul territorio, coinvolti nella realizzazione del progetto attraverso dei protocolli di intesa e lettere di intenti, verso i quali gli ospiti verranno informati, orientati ed accompagnati fino alla loro piena autonomia nella fruizione dei servizi. Questi riguardano l'accesso alla sanità tramite l'ASL locale, il disbrigo delle pratiche burocratiche, l'inserimento dei minori nelle scuole dell'obbligo, i corsi di alfabetizzazione e approfondimento della lingua italiana, l'’individuazione e l'inserimento ai corsi di formazione professionali, l’attivazione di tirocini formativi presso aziende del territorio, l’accompagnamento e l’orientamento per la ricerca di una soluzione abitativa. E’ inoltre previsto l’orientamento legale.
Punto di forza del progetto è l'attivazione delle borse lavoro, che permetteranno, da subito, agli ospiti di inserirsi nel mondo del lavoro. Condizione questa, essenziale per il raggiungimento di una vera autonomia personale.

Famiglie accolte: 4
Nazionalità: Kurdistan Turco, Somalia, Siria, Nigeria
Adulti: 8
Minori: 12

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