IMMIGRAZIONE:
EMERGENZA NORD AFRICA; DELRIO (ANCI), A RISCHIO SOSTENIBILITA’
ACCOGLIENZA PER 20.000 PERSONE
“Segnali
di forte preoccupazione ci arrivano dai territori in merito alla
situazione che si sta venendo a creare in relazione alle persone
arrivate in Italia nell’ambito della cosiddetta emergenza Nord
Africa e ancora presenti nelle strutture di accoglienza”. E’
quanto dichiara il Presidente dell’ANCI, Graziano Delrio.
“Nonostante
gli impegni assunti formalmente in Conferenza Unificata e dettagliati
in sede di Tavolo tecnico presso il Ministero dell’Interno –
spiega – rimangono senza risposta due questioni fondamentali per
una progressiva uscita dalla fase emergenziale: da un lato la
definizione dello status giuridico dei richiedenti asilo e di tutti
coloro che non hanno ancora ricevuto una forma di protezione dalle
Commissioni territoriali e dall’altro l’immediato stanziamento di
adeguate risorse per il proseguimento dell’accoglienza nel 2013”.
“E’
del tutto evidente – sottolinea – che i due aspetti sono
direttamente collegati. Senza riconoscimento di status giuridico non
parte il processo di integrazione e quindi più di 20.000 persone
saranno costrette a rimanere in carico ai servizi, prolungando
l’accoglienza inutilmente e per tempi indefiniti”.
“Chiediamo
pertanto con urgenza al Governo di dare corso a quanto già
concordato e al Ministro Cancellieri di intervenire quanto prima,
avviando immediatamente lo stanziamento di risorse adeguate per
affrontare il 2013 e definendo una forma di protezione per quanti ne
sono ancora privi.
Siamo
di fronte a un ritardo francamente incomprensibile – aggiunge –
trattandosi di misure già concordate, che frena senza motivo il
processo di ritorno all’ordinarietà. E’ a repentaglio la tenuta
complessiva di un sistema che finora ha ben risposto, grazie al
grande senso di responsabilità e solidarietà dimostrato dai
territori”.
“Rischiamo
di ricadere in una condizione di emergenza che il nostro Paese –
conclude Delrio – non può in alcun modo permettersi”.
Roma,
10 ottobre 2012
Anche alla luce di queste preoccupazioni, ad Asti abbiamo inziato a mettere in rete i servizi di accoglieza dei Progetti FER e SPRAR con i gestori dell'Emergenza Nord Africa.
Ci stiamo attivando per evitare che il 1 gennaio 2013 si scateni un clima di emergenza e allarme sociale, dando accoglienza e sostegno a quei profughi che rimarranno in città.
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