mercoledì 6 marzo 2013

Tratta delle donne. Le onlus piemontesi dimenticate dalla Regione




Spett. Angela Quaglia
Assessore al Bilancio e finanze, Risorse umane e patrimonio e Pari opportunità
della Regione Piemonte

Da ormai diversi anni molti Enti e Associazioni piemontesi operano nell'abito dell'assistenza alle vittime della tratta e nel contrasto al traffico di esseri umani dando attuazione ai progetti di protezione sociale previsti dall'art.18 D.lgs.286/98 e dall'art.13 L.228/2003 e finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunità.

Dal 2008 la Regione Piemonte ha fatto la scelta di coordinare tutta la rete piemontese coinvolta in quest'attività, dando vita al progetto “Piemonte in rete contro la tratta”.

I risultati di quest'azione sono stati sempre coerenti con gli obiettivi proposti e in molti casi l'operato della rete piemontese è stato citato a livello nazionale come esempio di buona prassi nel contrasto alla tratta di esseri umani.

Ad oggi però molti Enti e Associazioni sono impossibilitati a proseguire nel loro operato a causa del ritardo da parte della Regione Piemonte nei pagamenti del lavoro svolto (in alcuni casi anche di due anni).

Chiediamo quindi che ci sia corrisposto quanto da noi già svolto, quietanzato e rendicontato, soprattutto perchè il Dipartimento Pari Opportunità ha trasferito regolarmente alla Regione Piemonte le risorse finanziarie previste per i progetti, risorse che però non sono state girate ai destinatari.

Se nel prossimo futuro non riceveremo alcun mandato di pagamento saremmo costretti a sospendere il servizio, con il conseguente licenziamento degli operatori coinvolti e la chiusura delle case di accoglienza.

Verrà così a finire un'esperienza solida e efficace che per molti anni ha contribuito a fornire assistenza, opportunità e dignità a centinaia di donne vittime di tratta oltre che ad essere un concreto strumento di contrasto alle mafie che gestiscono la tratta di esseri umani nel nostro territorio. Molti degli invii ai nostri servizi sono infatti effettuati dalle Forze dell'ordine e dalla Magistratura.

In attesa di un positivo riscontro, porgiamo distinti saluti.

Asti, 7/03/2013

Gruppo Abele Torino
PIAM onlus Asti
Tampep Torino

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