lunedì 13 maggio 2013

La lotta alla tratta è finita (male)


A marzo avevamo lanciato l'allarme sui mancati pagamenti della Regione Piemonte ai progetti a sostegno delle vittime della tratta.
qui i riferimenti: 

Oggi abbiamo avuto un colloquio con una giovane ragazza costretta a prostituirsi in strada e che ci ha chiesto aiuto.
Le abbiamo detto che possiamo offrirle un letto e una doccia, qualche misero pasto e nulla di più, i soldi sono finiti.La Regione continua a non pagare, anche se i denari dal Dipartimento per le Pari Opportunità li ha già incassati da molti mesi.La ragazza se ne è andata a testa bassa, chiedendoci cosa poteva fare, dove poteva andare. "Prova da qualche altra parte, non qui in Piemonte, siamo tutti messi male".
Questa è la prima, ma ne seguiranno altre. E saranno tutte sconfitte dolorose, in primis per queste donne maltrattate dagli sfruttatori prima e dalle istituzioni poi. Quelle istituzioni che hanno fatto sparire i soldi delle vittime della tratta, allo stesso modi di papponi e sfruttatori.
E ne usciamo sconfitti anche noi, operatori sociali iper frustrati.
Se la ridono invece i trafficanti, che da oggi sanno che in Piemonte non avranno più ostacoli a mettere sulle strade giovani ragazze, costringendole a prostituirsi.
Questa Giunta Regionale in campagna elettorale prometteva sicurezza ad ogni dove.
E sicurezza abbiamo avuto: quella per i trafficanti di rimanere impuniti e quella per gli operatori sociali di andare in fallimento con le banche.
Bravi!
Asti, 14/05/2013

Alberto Mossino
presidente PIAM onlus



Vittime di tratta. Quaglia: “L’attenzione del Piemonte è alta”
“I progetti delle associazioni piemontesi a favore delle vittime di tratta sono inseriti nel piano dei pagamenti previsti dalla Regione per il mese di maggio e proseguiranno nel mese di giugno. A differenza di quanto sostiene il Pd l’attenzione della Regione Piemonte è alta, e lo dimostra l’impegno ad inserire queste misure tra le priorità del piano predisposto in questi mesi, per superare lo stallo dovuto ai noti problemi di cassa dell’ente.
Non si deve dimenticare che, oltre a questi progetti del Dipartimento Pari Opportunità cofinanziati dalla Regione Piemonte con i fondi delle politiche sociali, l’assessorato alle Pari opportunità ha destinato, nel 2012, oltre un milione di euro di fondi dell’Unione Europea alla vittime di violenza e tratta. In particolare, sono stati finanziate 17 associazioni che con i loro progetti hanno consentito l’inserimento lavorativo di 277 donne. Si tratta di interventi che rispecchiano la solidità delle reti attivate in questi anni sul territorio; da qui la volontà di premiare l’impegno di molte associazioni che da anni operano in collaborazione con le istituzioni locali e con i centri per l’impiego. Anche alla luce di dati ancora allarmanti è fondamentale  riuscire ad intervenire concretamente e in modo trasversale a favore di donne che, a causa di un’esperienza così profondamente negativa, hanno ora a disposizione un’occasione importante di riscatto nei confronti della propria vita”.
Giovanna Quaglia, assessore regionale alle Pari Opportunità, e Gilberto Pichetto, assessore regionale al Bilancio

QUI l'articolo sulla Gazzetta d'Asti

Nessun commento:

Posta un commento