Oggi si è svolta la conferenza stampa di denuncia delle gravi
condizioni abitative (o meglio, di baraccamento) in cui vivono i braccianti
agricoli impegnati nella vendemmia a Canelli e zone limitrofe.
Hanno relazionato Alberto Mossino del PIAM e Nicolò Ollino del PRC
di Asti.
Il discorso di fondo è che oggi l'agroalimentare si porta dietro
situazioni di precarietà e sfruttamento, soprattutto nei periodi di raccolta.
Queste situazioni hanno dei costi sociali che devono essere computati nei costi
di produzione e non scaricati sul welfare o sull'ordine pubblico.
Devono farsene carico i
produttori.
Oltre all'attenzione per
la filiera corta, i disciplinari di produzione, le certificazioni biologiche,
ecc. ecc. è ora di dare una certificazione anche etica ai prodotti, che tenga
conto delle condizioni salariali e di dignità dei lavoratori impiegati.
In una ricerca sociale
fatta dalla Cooperativa Dedalus di Napoli sul lavoro in agricoltura al sud, vengono
indicati 3 fattori di sfruttamento: se sono presenti tutti e 3 ci si trova in
presenza di Grave Sfruttamento o Lavoro Paraschiavistico.
livelli e forme di violazione dei diritti fondamentali dei
lavoratori migranti quali:
·
Il
diritto alla libertà personale, attraverso la rilevazione di situazioni di
riduzione in schiavitù e semischiavitù dei lavoratori, a partire dalla fase di
reclutamento avviamento e trasporto.
·
Il
diritto alla salute e a degne condizioni abitative, attraverso la rilevazione
di tipologia e condizione dell’alloggio occupato e delle condizioni di salute
influenzate dalla tipologia del lavoro svolto e dalle condizioni igienico-abitative.
·
Il
diritto a situazioni lavorative degne, attraverso la rilevazione delle condizioni
salariali, orarie, di messa in sicurezza, di rispetto delle norme contrattuali
in generale, nonché dell’eventuale presenza di forme di caporalato che si
occupano di reclutamento e collocamento al lavoro.
A Canelli abbiamo riscontrato gli ultimi 2.
Un'idea è quella di fare
il contrario: dove si accerta che neanche una di queste situazioni è presente
si può certificare che la produzione rispetta valori etici.
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